con tutto il bene che posso (2020)

(Romanzo Y/A, pg. 180, Giunti)
A tratti si sente un eroe. Bisogna essere eroi, a una certa età, per sopportare il babbo e la mamma. Bisogna essere eroi per capire le ragazze, andare d’accordo con gli amici, non finire sempre ubriachi a fare a cazzotti di notte, davanti ai locali, rotolandosi sull’asfalto.
E lui ce la fa. Molto spesso ce la fa.
Potrebbe sembrare un gioco, in realtà è una storia molto seria quella che si apprestano a vivere Daniele – diciassettenne fiorentino – e suo padre Enzo. In apparenza quasi non si conoscono, il rapporto tra loro è stato a lungo mediato da Franca, mamma e moglie, che ora però ha deciso di andarsene e restare lontano fin quando le cose non cambieranno. È così che i due dovranno imparare a convivere, parlarsi, scovare i peggiori errori dal proprio passato, svelarli e rimediarli assieme all’altro. Daniele ha un conto in sospeso col capitano della squadra ciclistica, ha sedotto e maltrattato l’unica ragazza che gli ha voluto bene, ha umiliato un suo coetaneo insieme a dei bulletti: come farsi perdonare? Enzo si è lasciato risucchiare dal lavoro trascurando la famiglia, si è inimicato i colleghi e perfino il fratello, il mitico zio Sanzio con cui ha un conto in sospeso da anni…
In un’altalena emozionale che li condurrà dal rifiuto alla tenerezza, forse all’abbraccio, «babbo» e figlio pedalano veloci tra città, periferie e campagne toscane, scoprendo la vita dell’altro e mettendosi in discussione fino in fondo, con coraggio e senso della sfida. E con tutto il bene che possono.
A tratti si sente un eroe. Bisogna essere eroi, a una certa età, per sopportare il babbo e la mamma. Bisogna essere eroi per capire le ragazze, andare d’accordo con gli amici, non finire sempre ubriachi a fare a cazzotti di notte, davanti ai locali, rotolandosi sull’asfalto.
E lui ce la fa. Molto spesso ce la fa.
Potrebbe sembrare un gioco, in realtà è una storia molto seria quella che si apprestano a vivere Daniele – diciassettenne fiorentino – e suo padre Enzo. In apparenza quasi non si conoscono, il rapporto tra loro è stato a lungo mediato da Franca, mamma e moglie, che ora però ha deciso di andarsene e restare lontano fin quando le cose non cambieranno. È così che i due dovranno imparare a convivere, parlarsi, scovare i peggiori errori dal proprio passato, svelarli e rimediarli assieme all’altro. Daniele ha un conto in sospeso col capitano della squadra ciclistica, ha sedotto e maltrattato l’unica ragazza che gli ha voluto bene, ha umiliato un suo coetaneo insieme a dei bulletti: come farsi perdonare? Enzo si è lasciato risucchiare dal lavoro trascurando la famiglia, si è inimicato i colleghi e perfino il fratello, il mitico zio Sanzio con cui ha un conto in sospeso da anni…
In un’altalena emozionale che li condurrà dal rifiuto alla tenerezza, forse all’abbraccio, «babbo» e figlio pedalano veloci tra città, periferie e campagne toscane, scoprendo la vita dell’altro e mettendosi in discussione fino in fondo, con coraggio e senso della sfida. E con tutto il bene che possono.
INTERVISTE, RECENSIONI, SEGNALAZIONI
L'UNICO INDIZIO - Un racconto di Santa Croce (2016)

(Firenze Leonardo Edizioni, pg. 64 - con un saggio di Sergio Risaliti)
Un uomo che vive su un’isola ha solo un indizio per rivedere la donna che lo ha stregato, vent’anni fa: Santa Croce, Firenze. Si trasferisce in questa città, comincia a frequentare la piazza, la chiesa, i negozi e i locali sperando di trovarla a lavorare come guida turistica o barista, ma niente. Giorni, settimane, mesi. Finché non viene allestita l’arena del Calcio Storico e il giorno della finale…
Narrare Humanum Est è la nuova collana di Firenze Leonardo Edizioni a cura di Marco Vichi e Sergio Risaliti.
Racconti per conoscere Firenze con occhi diversi, partendo dall’idea che ogni cosa può essere attraversata dalla narrativa, anche i luoghi storici, gli antichi spazi urbani, i monumenti.
Un uomo che vive su un’isola ha solo un indizio per rivedere la donna che lo ha stregato, vent’anni fa: Santa Croce, Firenze. Si trasferisce in questa città, comincia a frequentare la piazza, la chiesa, i negozi e i locali sperando di trovarla a lavorare come guida turistica o barista, ma niente. Giorni, settimane, mesi. Finché non viene allestita l’arena del Calcio Storico e il giorno della finale…
Narrare Humanum Est è la nuova collana di Firenze Leonardo Edizioni a cura di Marco Vichi e Sergio Risaliti.
Racconti per conoscere Firenze con occhi diversi, partendo dall’idea che ogni cosa può essere attraversata dalla narrativa, anche i luoghi storici, gli antichi spazi urbani, i monumenti.
fratello come sei (2016)

(Con Hudie Maxituàn, pg. 120, Pagliai Editore)
Matilde esce di casa ma si blocca dopo aver sceso tre gradini; rimugina e torna indietro, riapre la porta, riallaccia un dialogo con la sorella prima di andarsene veramente. Fulvio guida da solo, in autostrada, e riflette: da grande voleva fare il calciatore, ma la nascita del fratello ha stravolto tutto. Paola pensa invece a come Luigi le farà da testimone, per il matrimonio, mentre Michele ricorda un devastante episodio avvenuto con suo fratello, in piscina, qualche anno fa. Sono ragazzi che spontaneamente si riuniscono in gruppo per parlare e confrontarsi, adesso anche per scrivere insieme una storia che tenga al centro l’elemento comune: hanno tutti un fratello con sindrome di Down, così come lo è Alessandro, fulcro del loro racconto ambientato su un’isola percossa dal vento, dal sole, dall’ipocrisia e dalla creatività – dalle onde emotive di un piccolo, intrigante universo umano.
Un romanzo che è una storia nella storia, un rincorrersi di voci e di vicende, di occasioni per riflettere: i giovani, la famiglia, il lavoro, i vizi e le virtù della nostra epoca, le aspettative e le delusioni, la vita. E la fratellanza raccontata con lealtà e spietatezza, anche laddove il legame diventa vincolo e l’amore sfocia nel disincanto.
Matilde esce di casa ma si blocca dopo aver sceso tre gradini; rimugina e torna indietro, riapre la porta, riallaccia un dialogo con la sorella prima di andarsene veramente. Fulvio guida da solo, in autostrada, e riflette: da grande voleva fare il calciatore, ma la nascita del fratello ha stravolto tutto. Paola pensa invece a come Luigi le farà da testimone, per il matrimonio, mentre Michele ricorda un devastante episodio avvenuto con suo fratello, in piscina, qualche anno fa. Sono ragazzi che spontaneamente si riuniscono in gruppo per parlare e confrontarsi, adesso anche per scrivere insieme una storia che tenga al centro l’elemento comune: hanno tutti un fratello con sindrome di Down, così come lo è Alessandro, fulcro del loro racconto ambientato su un’isola percossa dal vento, dal sole, dall’ipocrisia e dalla creatività – dalle onde emotive di un piccolo, intrigante universo umano.
Un romanzo che è una storia nella storia, un rincorrersi di voci e di vicende, di occasioni per riflettere: i giovani, la famiglia, il lavoro, i vizi e le virtù della nostra epoca, le aspettative e le delusioni, la vita. E la fratellanza raccontata con lealtà e spietatezza, anche laddove il legame diventa vincolo e l’amore sfocia nel disincanto.
sui pedali tra i filari - da prato al chianti e ritorno (2015)

pp. 200, Laterza
Tra i vigneti, nel verde brillante del grano e poi di colpo nel grigio delle zone industriali. Nel privilegio di questa terra mia, che non cambierei con nessun’altra al mondo.
Una bicicletta, anzi due. Per i semplici spostamenti quotidiani e per evadere dalla piana pratese-fiorentina, dove i confini si confondono e le identità si annacquano. Per fuggire, anche da se stessi: svoltando verso la campagna, sui colli del Montalbano o del Chianti classico, da Carmignano a Vinci e poi a Greve, Radda, Gaiole, tra le strade del vino e la gente che lo fa, respirando sogni e fermentazioni alcoliche; sui saliscendi che furono di Bartali e Magni, di Bitossi e Nencini, di Leonardo e Pontormo. Arrancando sulle polverose salite de L’Eroica o affiancando un amico che corre in handbike; ripiombando tra le vie di Prato, tra l’hockey e la Palla Grossa, fino a una libreria del centro, sotto lo sguardo sornione di Curzio Malaparte.
Valeria Parrella recensisce su Grazia - Il Leggio di Luigi Tassoni - Walter Bernardi ne scrive su La Nazione - Vanni Santoni ne parla sul Corriere Fiorentino - Sandro Veronesi consiglia sul Corriere Fiorentino - Cristina Trinci recensisce su ScriverePer - Leonardo Manetti su Chianti Poesia - Marisa Cecchetti recensisce su Alleo.it - Segnalazione su Il Tirreno - Poker d'assi (con regina) su Prato Review - Recensione su Titoli di Viaggio - Segnalazione su BocceinToscana - Intervista su L'Informatore Coop - Un'anticipazione sul Gambero Rosso - Un estratto sulla rivista BC di FIAB - Una video-intervista per Informa-Coop
Tra i vigneti, nel verde brillante del grano e poi di colpo nel grigio delle zone industriali. Nel privilegio di questa terra mia, che non cambierei con nessun’altra al mondo.
Una bicicletta, anzi due. Per i semplici spostamenti quotidiani e per evadere dalla piana pratese-fiorentina, dove i confini si confondono e le identità si annacquano. Per fuggire, anche da se stessi: svoltando verso la campagna, sui colli del Montalbano o del Chianti classico, da Carmignano a Vinci e poi a Greve, Radda, Gaiole, tra le strade del vino e la gente che lo fa, respirando sogni e fermentazioni alcoliche; sui saliscendi che furono di Bartali e Magni, di Bitossi e Nencini, di Leonardo e Pontormo. Arrancando sulle polverose salite de L’Eroica o affiancando un amico che corre in handbike; ripiombando tra le vie di Prato, tra l’hockey e la Palla Grossa, fino a una libreria del centro, sotto lo sguardo sornione di Curzio Malaparte.
Valeria Parrella recensisce su Grazia - Il Leggio di Luigi Tassoni - Walter Bernardi ne scrive su La Nazione - Vanni Santoni ne parla sul Corriere Fiorentino - Sandro Veronesi consiglia sul Corriere Fiorentino - Cristina Trinci recensisce su ScriverePer - Leonardo Manetti su Chianti Poesia - Marisa Cecchetti recensisce su Alleo.it - Segnalazione su Il Tirreno - Poker d'assi (con regina) su Prato Review - Recensione su Titoli di Viaggio - Segnalazione su BocceinToscana - Intervista su L'Informatore Coop - Un'anticipazione sul Gambero Rosso - Un estratto sulla rivista BC di FIAB - Una video-intervista per Informa-Coop
più del tuo mancarmi (2014)

pg. 120, Noripios editore
Una porta chiusa. Dentro casa, una donna abbandonata molti anni fa, che con dolore e fatica si è gradualmente ricostruita una vita. Fuori, l'uomo che è tornato e che spiega, che parla d'amore e la prega di aprire. Un paio di stivali. Un uomo che domanda a sua figlia da chi possa aver preso "gusti tanto osceni", lei che risponde "da mio padre, forse, visto che non sei tu", aprendo una voragine di paura e rimettendo in discussione il senso di una famiglia intera. Storie di maschi e di femmine, di affetti strappati e ricuciti, di novità che affiorano dal passato e costringono il presente a ripensarsi. Sentimenti universali, senza tempo, dentro fulminanti istantanee che ritraggono spietatamente la nostra epoca. Emiliano Gucci raccoglie cinque racconti, dando forma a un corpo unico, compiuto, in corsa su uno dei terreni da lui meno battuti: le storie d'amore.
Intervista con Noemi Neri per Libri De-scritti - Segnalazione di Valeria Parrella su Grazia - Recensione di Claudio Cucciatti su La Repubblica Firenze - Recensione di Sergio Nelli su Il Primo Amore - Recensione di Lorenzo Mercatanti su La poesia e lo spirito - Intervento di Gabriele Ametrano sul Corriere Fiorentino - Recensione di Pietro Spirito su Il Piccolo - Giuseppe Panella per il Salotto Letterario Conti - Intervento di Silvia Corazza sul blog di AT21 - recensione di Marco Volpe per L'Unione Monregalese - Recensione di Tommaso Chimenti su Rumor(S)cena - Recensione di Marisa Cecchetti su Tellus Folio - Intervento di Nunzio festa sul blog - Segnalazione di Alessandra Agrati su Il Tirreno - Intervista con Livio Partiti a Il posto delle parole - Con il Circolo Pier Paolo Pasolini - ospite a Mezz'ora d'autore di Radio Insieme
Una porta chiusa. Dentro casa, una donna abbandonata molti anni fa, che con dolore e fatica si è gradualmente ricostruita una vita. Fuori, l'uomo che è tornato e che spiega, che parla d'amore e la prega di aprire. Un paio di stivali. Un uomo che domanda a sua figlia da chi possa aver preso "gusti tanto osceni", lei che risponde "da mio padre, forse, visto che non sei tu", aprendo una voragine di paura e rimettendo in discussione il senso di una famiglia intera. Storie di maschi e di femmine, di affetti strappati e ricuciti, di novità che affiorano dal passato e costringono il presente a ripensarsi. Sentimenti universali, senza tempo, dentro fulminanti istantanee che ritraggono spietatamente la nostra epoca. Emiliano Gucci raccoglie cinque racconti, dando forma a un corpo unico, compiuto, in corsa su uno dei terreni da lui meno battuti: le storie d'amore.
Intervista con Noemi Neri per Libri De-scritti - Segnalazione di Valeria Parrella su Grazia - Recensione di Claudio Cucciatti su La Repubblica Firenze - Recensione di Sergio Nelli su Il Primo Amore - Recensione di Lorenzo Mercatanti su La poesia e lo spirito - Intervento di Gabriele Ametrano sul Corriere Fiorentino - Recensione di Pietro Spirito su Il Piccolo - Giuseppe Panella per il Salotto Letterario Conti - Intervento di Silvia Corazza sul blog di AT21 - recensione di Marco Volpe per L'Unione Monregalese - Recensione di Tommaso Chimenti su Rumor(S)cena - Recensione di Marisa Cecchetti su Tellus Folio - Intervento di Nunzio festa sul blog - Segnalazione di Alessandra Agrati su Il Tirreno - Intervista con Livio Partiti a Il posto delle parole - Con il Circolo Pier Paolo Pasolini - ospite a Mezz'ora d'autore di Radio Insieme
l'orso (2012)

E-book, Feltrinelli, numero di caratteri 20.269
Il lamento dell'orso è un suono continuo, ininterrotto. Da settimane, prigioniero in una piazza, tormenta le notti e i giorni degli abitanti della città. Chi va a vederlo non conosce questo logorio: si ferma alla linea gialla, lo osserva e lo canzona, se ne va contento. Ma chi vive nel quartiere non può non sentirlo, quel rantolo di dolore. Chi vive imprigionato nella paura, chi vive la difficoltà quotidiana di esprimere i propri sentimenti non può non sentire nelle ossa la stessa sofferenza.
Il lamento dell'orso è un suono continuo, ininterrotto. Da settimane, prigioniero in una piazza, tormenta le notti e i giorni degli abitanti della città. Chi va a vederlo non conosce questo logorio: si ferma alla linea gialla, lo osserva e lo canzona, se ne va contento. Ma chi vive nel quartiere non può non sentirlo, quel rantolo di dolore. Chi vive imprigionato nella paura, chi vive la difficoltà quotidiana di esprimere i propri sentimenti non può non sentire nelle ossa la stessa sofferenza.
FIRENZE CAROGNA (2009)
(disponibile in ebook!)

27 schegge di vita reale dalla città depliant
pp. 96, Mauro Pagliai editore
Ritratti, storie, schegge di vita reale in un reportage narrativo impietoso e ironico. 27 cartoline che mai troveranno posto nelle guide turistiche ma che raccontano Firenze per quello che (anche) è: fatica, miseria, emarginazione, violenza, follia, scorci di meraviglia accanto a squallidi bordelli, ma soprattutto dura routine quotidiana, ansia per il lavoro che sfugge e per il mutuo da pagare, speranze che neanche somigliano più a quelle di pochi anni fa.
Una raccolta rivista e corretta dei migliori brani usciti durante il 2008 nella rubrica domenicale Oblò, tenuta sulle pagine fiorentine de La Repubblica.
pp. 96, Mauro Pagliai editore
Ritratti, storie, schegge di vita reale in un reportage narrativo impietoso e ironico. 27 cartoline che mai troveranno posto nelle guide turistiche ma che raccontano Firenze per quello che (anche) è: fatica, miseria, emarginazione, violenza, follia, scorci di meraviglia accanto a squallidi bordelli, ma soprattutto dura routine quotidiana, ansia per il lavoro che sfugge e per il mutuo da pagare, speranze che neanche somigliano più a quelle di pochi anni fa.
Una raccolta rivista e corretta dei migliori brani usciti durante il 2008 nella rubrica domenicale Oblò, tenuta sulle pagine fiorentine de La Repubblica.
firenze nera (2006)

con Marco Vichi (collana Due thriller per due autori)
pp. 144, Aliberti Editore
Sesso-cibo-soldi-morte: gli ingredienti per raccontare l’Italia che trasgredisce. A Firenze basta partecipare a un addio al celibato per ritrovarsi invischiati nel mondo della fantasia. Una fantasia sfrenata che diviene realtà: come in Gang Bang. Il porno per tutti: un mondo fittizio di eroi tragicomici in mutande, in giro per squallidi corridoi e in attesa di planare su una taglia extra large [...]
pp. 144, Aliberti Editore
Sesso-cibo-soldi-morte: gli ingredienti per raccontare l’Italia che trasgredisce. A Firenze basta partecipare a un addio al celibato per ritrovarsi invischiati nel mondo della fantasia. Una fantasia sfrenata che diviene realtà: come in Gang Bang. Il porno per tutti: un mondo fittizio di eroi tragicomici in mutande, in giro per squallidi corridoi e in attesa di planare su una taglia extra large [...]
ha curato:
Pri-pri e pe-pe, le strambe avventure di primavera e pedro (2010)

Brigata Stralunata T21
capitanata da Maria Paola Mugnaini, Rino Garro, Emiliano Gucci
Edizioni Sarnus, pp. 64
capitanata da Maria Paola Mugnaini, Rino Garro, Emiliano Gucci
Edizioni Sarnus, pp. 64
chi lo legge questo libro? persone e sindrome di down (2009)

ha condiviso:
arancione-one-one (2010)

A cura di Rino Garro con Valerio Aiolli, Marcello Bertini, Valeria Parrella, Marco Vichi e tutto il gruppo de “L'ingenuo creativo - progetto di divertimento linguistico, vagabondaggio fabulatorio e produzione creativa destinato a ragazzi diversamente abili”
Sarnus, 2010, pp. 64
Sarnus, 2010, pp. 64
racconti presenti in antologie

- Nino e la leva calcistica della classe 68, in Parol¬e n°1, edizione speciale Millelire Stampa Alternativa, marzo 2000.
- Polka di Varsavia, in Parol¬e n°2, edizione speciale Millelire Stampa Alternativa, novembre 2002.
- La svolta, in I fuochi – 26 racconti per il Premio Legri 2002, gennaio 2003.
- Il talento e la paura, in Racconti diversi n°2 – Premio Letterario Daniele Boccardi, I libri del Fondo, Stampa Alternativa, giugno 2004.
- L’osso del prosciutto, in Lama e trama 2 – Nuove storie noir in punta di coltello, Zona Editrice, marzo 2005.
- Domani mette neve, in Parma Noir n°1 – Scrivere in giallo, MUP Editore, giugno 2005.
- Il maiale di Sal-Rei, in Strettamente personale, Edizioni Pendragon, luglio 2005.
- Dolce o salato?, in Giallo uovo, Mondolibro, marzo 2006.
- Razza di faccenda, in Città in nero, Ugo Guanda Editore, luglio 2006 - poi tascabili TEA.
- La pittrice e il pescatore, in Giallo fiamma, Mondolibro, ottobre 2006.
- Un caffè troppo forte, con Manuela P., in La vita addosso, Fernandel, novembre 2006.
- Le capriole dei vigili, in Apprendere è un diritto, Edizioni ETS, novembre 2006.
- Ballere e pasticche, in Delitti in provincia, Ugo Guanda Editore, giugno 2007 - poi tascabili TEA.
- Non tutto il male, in Giallo oro, Mondolibro, settembre 2007.
- Il piatto degli altri, in Family Day, Sperling & Kupfer, marzo 2008.
- Bestiario fiorentino, in Firenze – Clup Guide, De Agostini editore, aprile 2008.
- L’incompiuta, in Oh com’è bella l’uva fogarina, Slow Food editore, giugno 2009.
- Il racconto breve, in La fortuna del racconto breve in Europa, Carocci, giugno 2012.
- Una santa novella, in Toscani maledetti, Piano B, maggio 2013.
- Testone e il bosco degli scherzi, in Decameron 2013, Felici, maggio 2013.
- Tutte le partite intorno a Lapo, in Decameron 2013, Felici, maggio 2013.
- Un posto bellissimo, in Selva oscura, TEA, novembre 2014.
- Lei, Lui e le Libellule in La forma dell'amore, Sperling & Kupfer, giugno 2018.
- Il cero umano in La valle dei racconti - In Casentino con Emma Perodi, Aska, 2019.
- Cieli della nostra infanzia in Dispacci italiani - Toscana, l'atelier della bestemmia, Les Flaneurs, 2020.
- Polka di Varsavia, in Parol¬e n°2, edizione speciale Millelire Stampa Alternativa, novembre 2002.
- La svolta, in I fuochi – 26 racconti per il Premio Legri 2002, gennaio 2003.
- Il talento e la paura, in Racconti diversi n°2 – Premio Letterario Daniele Boccardi, I libri del Fondo, Stampa Alternativa, giugno 2004.
- L’osso del prosciutto, in Lama e trama 2 – Nuove storie noir in punta di coltello, Zona Editrice, marzo 2005.
- Domani mette neve, in Parma Noir n°1 – Scrivere in giallo, MUP Editore, giugno 2005.
- Il maiale di Sal-Rei, in Strettamente personale, Edizioni Pendragon, luglio 2005.
- Dolce o salato?, in Giallo uovo, Mondolibro, marzo 2006.
- Razza di faccenda, in Città in nero, Ugo Guanda Editore, luglio 2006 - poi tascabili TEA.
- La pittrice e il pescatore, in Giallo fiamma, Mondolibro, ottobre 2006.
- Un caffè troppo forte, con Manuela P., in La vita addosso, Fernandel, novembre 2006.
- Le capriole dei vigili, in Apprendere è un diritto, Edizioni ETS, novembre 2006.
- Ballere e pasticche, in Delitti in provincia, Ugo Guanda Editore, giugno 2007 - poi tascabili TEA.
- Non tutto il male, in Giallo oro, Mondolibro, settembre 2007.
- Il piatto degli altri, in Family Day, Sperling & Kupfer, marzo 2008.
- Bestiario fiorentino, in Firenze – Clup Guide, De Agostini editore, aprile 2008.
- L’incompiuta, in Oh com’è bella l’uva fogarina, Slow Food editore, giugno 2009.
- Il racconto breve, in La fortuna del racconto breve in Europa, Carocci, giugno 2012.
- Una santa novella, in Toscani maledetti, Piano B, maggio 2013.
- Testone e il bosco degli scherzi, in Decameron 2013, Felici, maggio 2013.
- Tutte le partite intorno a Lapo, in Decameron 2013, Felici, maggio 2013.
- Un posto bellissimo, in Selva oscura, TEA, novembre 2014.
- Lei, Lui e le Libellule in La forma dell'amore, Sperling & Kupfer, giugno 2018.
- Il cero umano in La valle dei racconti - In Casentino con Emma Perodi, Aska, 2019.
- Cieli della nostra infanzia in Dispacci italiani - Toscana, l'atelier della bestemmia, Les Flaneurs, 2020.
Racconti pubblicati in riviste e simili
- CAmminare
- Luci, su Rosso Fiorentino, anno 1 – n°9, ottobre 2003.
- Macchie, su Rosso Fiorentino, anno 2 – n°5, maggio 2004.
- Aquilone, su Experience, n°4/04, novembre 2004.
- Briciole di talento, su Confidenze numero 26 del giugno 2006, Mondadori editore.
- Cucciolo di cinghiale, su Left, anno XIX, n°31-32, agosto 2006.
- Ho fatto saltare Santa Maria Novella, su La Repubblica - Firenze, 26 agosto 2007.
- Lavoro, in Io parlo da cittadino – Viaggio tra le parole della Costituzione Italiana, dicembre 2008, Regione Toscana.
- Storia dell’uovo accanto a me, su Sloow Food numero 38, marzo 2009.
- La verità, in Confidenze numero 40 del 29 settembre 2009, Mondadori editore.
- Dal passato, in Confidenze numero 52 del 22 dicembre 2009, Mondadori.
- Dammi le tue mani, in Confidenze numero 7 del 16 febbraio 2010, Mondadori.
- Tutto è nuovo intorno a te, in Confidenze numero 14 del 6 aprile 2010, Mondadori.
- Il mare non è niente, in Confidenze numero 27 del 6 luglio 2010, Mondadori.
- Non mi fido dei tuoi occhi, in Confidenze numero 40 del 5 ottobre 2010, Mondadori.
- Conseguenza della luna, in Confidenze numero 2 del 11 gennaio 2011, Mondadori.
- Apri questa porta, in Confidenze numero 12 del 22 marzo 2011, Mondadori.
- Scrivimi, dimmi qualcosa, in Confidenze numero 26 del 28 giugno 2011, Mondadori.
- Chiedilo all’acqua, in Confidenze numero 46 del 15 novembre 2011, Mondadori.
- 145 paia di scarpe, in Confidenze numero 12 del 27 marzo 2012, Mondadori.
- Tre zitelle e una nipote, in Confidenze numero 25 del 26 giugno 2012, Mondadori.
- La nuova strada in Confidenze numero 2 del gennaio 2013, Mondadori.
- Seguendo il tuo profilo in Confidenze numero 29 del 23 luglio 2013, Mondadori.
- La morte non esiste in Confidenze numero 48 di novembre 2013, Mondadori.
- Isola maggiore non esiste in Latitudes Life, dicembre 2013, qui.
- L'inverno del tifoso in Book-ino, Cycle!, gennaio 2014.
- La neve sulla luna in Confidenze numero 11, marzo 2014, Mondadori.
- Un punto all'orizzonte in Confidenze numero 23, giugno 2014, Mondadori.
- L'ombra in Achab numero 4, giugno 2014, Compagnia dei Trovatori editore.
- Bacio numero zero in Confidenze numero 43, ottobre 2014, Mondadori.
- Due amori al bivio in Confidenze numero 51, dicembre 2014, Mondadori.
- Sette volte settembre in Confidenze numero 37, settembre 2015, Mondadori.
- Cocomero in A Few Words numero 4, settembre 2015, AFW, qui.
- Le promesse in Confidenze numero 11, marzo 2016, Mondadori.
- Pausa pranzo in Confidenze numero 26, giugno 2016, Mondadori.
- Luci (riedizione del primo racconto uscito in rivista) in A Few Words numero 8, settembre 2016, AFW.
- Tre camere a Firenze in Confidenze numero 46, novembre 2016, Mondadori.
- La penultima cena in Confidenze numero 13, marzo 2017, Mondadori.
- Non è tutto finito in Confidenze numero 31, luglio 2017, Mondadori.
- Giganti in Confidenze numero 49, novembre 2017, Mondadori.
- E sennò Champagne! in Gambero Rosso numero 312, gennaio 2018, Gambero Rosso Editore.
- Un biglietto scritto a mano in Confidenze numero 13, marzo 2018, Mondadori.
- Il racconto breve e la lucidità (già Il racconto breve) in A Few Words anno 2 numero 6, luglio 2018, AFW.
- Le dissolvenze dell'estate in Confidenze numero 40, settembre 2018, Mondadori.
- La felicità in Confidenze numero 34, giugno 2019, Mondadori.
- Una promessa rinnovata in Confidenze numero 36, agosto 2019, Mondadori.
- Questa volta non andare in Confidenze numero 14, marzo 2020, Stile Italia.
- L'uomo che perdeva tutto in Confidenze numero 23, maggio 2020, Stile Italia.
- La piscina in Confidenze numero 36, agosto 2020, Stile Italia.
- Le case in Confidenze numero 47, novembre 2020, Stile Italia.
- Il pezzo del puzzle in Confidenze numero 7, febbraio 2021, Stile Italia
- Due uomini in Confidenze numero 31, luglio 2021, Stile Italia
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- Al mare d'inverno in Confidenze numero 3, gennaio 2022, Stile Italia
- Ritrovarsi in Confidenze numero 31, agosto 2022, Stile Italia
- Camminare in Confidenze numero 4, gennaio 2023, Stile Italia
- E' stato bello averti accanto in Confidenze numero 16, aprile 2023, Stile Italia
- In qualsiasi momento della tua vita in Confidenze numero 41, ottobre 2023, Stile Italia
- Cuori alluvionati in Confidenze numero 7, febbraio 2024, Stile Italia
- La lettrice e lo scrittore in Confidenze numero 22, giugno 2024, Stile Italia
- Una bella vacanza in Confidenze numero 40, ottobre 2024, Stile Italia